Oggi è giorno di elezioni in America e questo è un evento che interessa tutti noi e il mondo intero, da molto vicino.
Che cos’è l’America oggi?
È un Paese in disequilibrio perenne tra la ricerca di giustizia sociale, politiche del consenso, e la non-etica del capitalismo incipiente.
“Hey, Sembra l’America” è andato in onda ieri su Radio Popolare e potete ascoltare il podcast della puntata, che racconta le storie di una classe di ragazzi e del suo professore, e con uno stile piacevole, preciso e scanzonato, quello che l’America è ma non vuol far credere di essere.
Mr D è un professore italiano emigrato negli States e insegna latino in un liceo del Maryland. Ci accompagna come in un diario, nelle aule della Silvana High School, rivelandoci l’America nascosta in questo tempo sospeso tra la pandemia, le chiusure di scuole e edifici pubblici, e la transizione e trasformazione dopo il voto del tre novembre, il tutto condito da un'incalzante colonna sonora da Bruce Springsteen a Bob Dylan.
testi: Michele di Mauro
voce narrante: Irene Sparacello
soundtrack: Andrea Parodi
editing: Massimo Meregalli
Tutti i racconti di Mr D sono disponibili sul blog https://excathedra20.home.blog
https://www.radiopopolare.it/podcast/speciale-hey-sembra-lamerica
Il libro "Hey sembra l'America" uscirà 19 novembre ma si può già prenotare sul sito www.battagliaedizioni.com
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Road to the Townes Van Zandt Festival è arrivato all’episodio numero 27.
Il protagonista di oggi è Jono Manson, uno degli artisti americani più amati in Italia.
Produttore, chitarrista e songwriter, Jono si racconta dal suo studio di Santa Fe in Mexico, The Kitchen Sink, e ci presenta il suo nuovo disco, Silver Moon, pubblicato da Appaloosa Records (IRD).
Jono Manson è un amico storico del Townes Van Zandt International Festival e in questa puntata lo vediamo sul palco insieme a John Popper dei Blues Travellers nell'ultima edizione del 2019.
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In tempi normali in questo periodo avremmo annunciato la line up del prossimo Light of Day.
Ci auguriamo di tornare presto alle nostre vecchie vite, di resistere e di restare in salute in questo tempo fragile e sospeso.
Prepareremo un’edizione virtuale del Light of Day, con tantissimi ospiti. Non sarà la stessa cosa di un concerto dal vivo, ma terremo gli occhi alzati verso altri orizzonti e faremo di tutto per non fermare battaglie importanti come la lotta al Parkinson.