Smallable Ensemble plays the music of John Lennon

Nuova uscita in casa Appaloosa/IRD con un tributo al genio musicale di John Lennon, come autore da solista e con i Beatles, a 80 anni dalla sua nascita e a 40 dalla sua scomparsa.

A realizzarlo la Smallable Ensemble, un collettivo di quattro polistrumentisti noti sulla scena nazionale insieme ad alcuni ospiti internazionali come Patricia Vonne Rodriguez, Jono Manson, Bocephus King e Doug Seegers.

Alex Kid Gariazzo, da anni chitarrista e cantante della Treves Blues Band oltre che richiesto session man per artisti italiani e d’oltreoceano, insieme a Marco ‘Benz’ Gentile, polistrumentista, che ha anche curato la produzione artistica e il mix dell’album ed e’ chitarrista e violinista degli Africa Unite nonché session man per Rachele Bastreghi, Meg, Colapesce, tra gli altri; Michele Guaglio, bassista con all’attivo un apprezzato lavoro solista in area jazz e per anni collaboratore del chitarrista rock-blues Vic Vergeat e ricercato turnista live e in studio  (Susanna Parigi, Morgan) e Roberto Bongianino, fisarmonicista e polistrumentista già con Paolo Bonfanti , Animalunga  e Enea Leone  coinvolto  spesso in numerosi progetti sempre a cavallo tra folk, blues, jazz e tango.

La registrazione, iniziata in tempo di lockdown, ha ovviamente costretto l’ensemble a sessioni a distanza soprattutto con gli ospiti stranieri e ha visto la produzione e il mix di Marco ‘Benz’ Gentile al suo La Curt Studio di Torino. Mix e mastering sono stati curati da Simone Squillario, da anni partner in crime di Benz per le produzioni in studio e live, al suo Hybrid Studio.

Smallable Ensemble

L’album contiene 12 brani equamente divisi tra eclettismo e poesia, due tra gli elementi più peculiari della scrittura musicale di Lennon, reinterpretata dagli Smallables secondo una rilettura rispettosa ma al tempo stesso originale che lascia spazio alle influenze dei singoli musicisti e dei loro ospiti citando country, folk, blues, soul e bucoliche atmosfere acustiche con l’intenzione di ricreare una sorta di personale ‘White Album’ per la varietà di atmosfere affrontate.

A prestare la propria voce e i propri strumenti al progetto ci sono inoltre quattro artisti noti agli appassionati di Americana e spesso ospiti del nostro paese grazie a Pomodori Music e alla label Appaloosa. Jono Manson rilegge ‘Crippled Inside’ con un tocco swamp e la sua voce graffiante, dal Canada il fantasioso Bocephus King mette il suo inconfondibile sigillo a ‘Beautiful Boy’ tra sognanti chitarre acustiche, percussioni etniche e un visionario synth, Doug Seegers trasforma ‘Girl’  con la sua voce e la sua chitarra dalle corde di nylon in una cowboy song intensa e dal suono vintage mentre Patricia Vonne Rodriguez duetta con la voce di Alex in una intensa ‘All I’ve got to do’ a cavallo tra Texas e Messico.

Dal canto loro i quattro Smallables rivedono tra le altre ‘Norwegian Wood’ con violino e fisarmonica e armonie vocali tra i Fleet Foxes e CSN , incattiviscono ulteriormente ‘Cold Turkey’ con una chitarra alla Black Keys, un lisergico solo di violino di Benz, e la batteria di Alessio Sanfilippo (Levante, Irama e molti altri) che impreziosisce anche ‘Instant Karma’ rivista come un classico soul . ‘Julia’ diventa un ricordo immerso in atmosfere quasi nordiche per chiudere il disco con una versione strumentale di ‘Oh my love’ colorata dalle corde di Roberto Bongianino e dal lirico basso di Michele Guaglio oltre alla square neck di Alex che omaggia il suono della slide di George Harrison, spesso ospite nei dischi dell’amico Lennon.

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